Se a 29 anni sei già così disilluso, significa che fino ad ora hai saputo cogliere ben poco di ciò che la vita ti ha comunque offerto, e quindi la colpa non è della vita certo, ma nemmeno del modo in cui è organizzata e concepita al di fuori di te, o almeno, non solo.

17 Marzo 2010
Sensibile come sono al tema delle sensibilità, evitate per sensibilità mia di osar dare dell'insensibile -voi che tanto siete convinti della vostra sensibilità come una cosa assoluta(ma sensibilità a cosa? in base a quali termini d'interesse se non quelli dati da un informe preconfezionato buon senso comune)- a chi ad esempio poco o niente tollera il vostro amore "egoistico" per la cattività degli animali domesticizzati(e quindi non per gli animali in sè), quando inutili ad ogni servizio sociale, quando slegati dalla terra e dal loro ambiente primordiale.
Come se a loro animali fosse dovuta la stessa cattività e tipo d'amore con cui noi altri animali-macchine, siamo abituati a convivere e a scambiarci sin dai primi giorni di vita, grazie a un sistema educativo che insegna i valori di giustizia e libertà in base a un perenne stato di sottomissione incondizionata a qualcuno o qualcos'altro.
Stesso sistema che ha prodotto quindi l'idea di una "giusta" sensibilità e quindi insensibilità, di "giusto" amore con la sua cattività annessa, del buon senso comune insomma.
Quando la ragione si allontana dal tracciato semplice indicato dalla natura, allora e solo allora è malattia. Cioè ora e ovunque, da tempo in corso, sempre più radicata e con meno possibilità di regressione perchè sempre più inconsapevole nei malati, in stato terminale - si spera.

17 Marzo 2010