tag:blogger.com,1999:blog-77706635356754677332024-03-14T01:19:36.237-07:00Boccioli semidischiusipensieri sospesiaracKhttp://www.blogger.com/profile/04979034745919444366noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-7770663535675467733.post-15527566817291812642012-06-04T07:26:00.002-07:002012-06-04T07:27:30.644-07:00Le delusioni non aiutano a crescere. Quella è un'altra cosa che ora non oso nemmeno nominare. La delusione tende a far rinchiudere in se stessi, a chiudere se stessi. La delusione è una cicatrice, e da una cicatrice non entra e non esce niente, semmai ci si sposta lungo la superficie. Ci si sposta su un altro spazio ancora integro del cuore da dove poter far sbocciare e far crescere quella cosa lì, e crescere insieme ad essa. La mente può essere buon concime se ben la si concima. Ci sono cuori talmente sfigurati, al limite del misconoscimento di se stessi e di quella cosa lì; di una durezza crostosa, scosse telluriche violente. Talmente pietrificati che il terreno fertile ancora possibile è così ridotto e nascosto sotto la polvere che il martello pneumatico sembra essere l'unica soluzione. Con il grosso rischio della rottura definitiva.<br />
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4 Giugno 2012 aracKhttp://www.blogger.com/profile/04979034745919444366noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7770663535675467733.post-55591350273751124362012-01-24T15:33:00.001-08:002012-06-04T07:04:43.051-07:00...foss'anche che un giorno non abbia più parole da inchiodare al foglio (ed ho un dèbole per i tèrmini sdrùccioli, sdrucciolèvoli, da cui il nodo precìpiti...) come sacrificio del pensiero all'assenza, ma più grave mi sarebbe perdere dalle parole la lettera a, e dunque tutto l'alfabeto, per così ridurla a divenir prole, che ancora mi sembra l'offesa più imperdonabile che si possa infierire alla pietra, che respiro non ha, e non avendone come minimo lo stesso linguaggio, come potrebbe dunque desiderare che chi invece respira, con la sua pretesa di mobilità, possa modificargli, invadergli la forma? il (no)senso? la pace? ...<br />
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24 Gennaio 2012aracKhttp://www.blogger.com/profile/04979034745919444366noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7770663535675467733.post-53603943108803479272011-08-26T12:20:00.000-07:002011-08-28T17:00:25.676-07:00Il pessimismo è pur sempre una prospettiva, una visione in avanti, guardando giù, lungo il baratro.<div>Io no, non sono pessimista: col baratro m'identifico.</div><div>
<br /></div><div>E non voglio morire, mi costa troppa fatica: il peso di essere ricordato in qualche modo dagli altri, o meglio, il peso di me che pensa agli altri che si ricorderebbero di me. </div><div>No, io voglio non esserci mai stato.</div><div>Allora il desiderio di morte diventa uno sfondo, una compensazione all'impossibilità di realizzare l'inesistenza.</div><div><div>Desiderio di morte che si gonfia e si sgonfia; proprio come tutti gli altri desideri, che -a seconda dell’intensità- dal primo vengono sublimati o ingoiati o contorti.</div></div><div>O sublimo o ingoio o contorco. </div><div>
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<br /></div><div>26 e 28 Agosto 2011</div><div>
<br /></div>aracKhttp://www.blogger.com/profile/04979034745919444366noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7770663535675467733.post-79203298491354453432011-08-24T12:55:00.000-07:002011-08-24T13:05:07.079-07:00Non bisognerebbe mai dire<div>di alcuno che "soffre di solitudine"</div><div>ma piuttosto "soffre la solitudine"</div><div>in quanto non è corretto </div><div>affiancare alla solitudine</div><div>il concetto per cui sia sofferenza,</div><div>in maniera del tutto superficiale</div><div>e con tono di scontata ovvietà.</div><div>C'è chi tendenzialmente invece</div><div>la preferisce e riesce a fruttificarsi</div><div>molto più che con chicchessia.</div><div>Semmai è la Mancanza a soffrire</div><div>della Solitudine la nostra presenza.</div><div>
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<br /></div>aracKhttp://www.blogger.com/profile/04979034745919444366noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7770663535675467733.post-23237120567973008352010-12-03T05:33:00.000-08:002011-08-24T13:03:13.387-07:00Il mio profondo disprezzo verso coloro che si autodefiniscono pro-vita; come a dire che chi sceglie di non parassitarsi -con la propria impotenza- al totale servizio degli altri, sarebbe pro-morte. Schifosi. Ma l'insensibilità votata al martirio di molti cattolici è proverbiale. Liberi di farlo, ma non rompete i coglioni a chi ha ancora un briciolo di "sanità" e fa volentieri a meno della vostra invadente "santità"!
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<br />3/12/2010aracKhttp://www.blogger.com/profile/04979034745919444366noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7770663535675467733.post-37696023870991391762010-11-21T07:39:00.000-08:002010-11-21T07:42:57.864-08:00Andarsene dall'Italia perchè? Quando comunque sia resta il paese più bello e ricco del mondo? Proprio per questo restare per lottare, se necessario fino alla morte, ed è necessariamente indispensabile, contro coloro che invece proprio non vogliono che l'Italia sia bella e ricca a dispetto delle proprie tasche.<br /><br />-<br /><br />Contro quel femminismo che è solo un'altra forma di razzismo e si veste di valori di lotta per la libertà(quale?) e che mi stufa parecchio sin da subito. La parità dei sessi? bene, allora togliamo anche alla parola maschilismo la sua accezione negativa, oggi, nel 2010; anzi, meglio: liberiamoci da queste etichette vuote di contrapposizione estenuata per liberarci davvero da qualsiasi forma di soggezione imposta.<br /><br />-<br /><br />Opinioni dette a punta di labbra per la vergogna, per il vergognoso timore, di voler mostrare il bellissimo schifo delle proprie viscere -la passione- che si è. Altrimenti meglio sarebbe non avere opinioni.<br /><br /><br />21 Novembre 2011aracKhttp://www.blogger.com/profile/04979034745919444366noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7770663535675467733.post-16124448777298992172010-11-19T07:24:00.000-08:002010-11-19T07:45:22.226-08:00La pienezza della cultura contro le paranoie della psicologia, la quale della prima fa parte; ma l'importanza di capire che nemmeno la seconda è la verità sull'uomo così come non lo è la religione, per quanto quest'ultima così come la psicologia, partorienti ipotesi sicuramente all'uomo suggestive, consolanti, sedative. Ma ecco che sento invece la verità appartenere piuttosto al mondo dello sconforto, come lo è la (non)visione della Terra da un punto ad essa opposto nell'Universo (s)conosciuto, sempre che un opposto esista. <br />E siamo qui, e ci aggrappiamo a quel che possiamo per non scivolare, e quel che possiamo lo creiamo, ed è la creazione in sè ad essere interessante, come le religioni, le filosofie, la psicologie, le arti, etc.: tutti minuscoli specchi della nostra minuscola presenza e del minuscolo che sappiamo, e mai invece la presunzione di sapere un tutto che sia valido per tutti e per tutto.<br /><br />19 Novembre 2010aracKhttp://www.blogger.com/profile/04979034745919444366noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7770663535675467733.post-51967602142206323192010-03-21T10:22:00.001-07:002010-03-21T10:22:50.099-07:00Se a 29 anni sei già così disilluso, significa che fino ad ora hai saputo cogliere ben poco di ciò che la vita ti ha comunque offerto, e quindi la colpa non è della vita certo, ma nemmeno del modo in cui è organizzata e concepita al di fuori di te, o almeno, non solo.<br /><br />17 Marzo 2010aracKhttp://www.blogger.com/profile/04979034745919444366noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7770663535675467733.post-32019410110837292172010-03-21T09:59:00.000-07:002010-03-21T10:00:55.490-07:00Sensibile come sono al tema delle sensibilità, evitate per sensibilità mia di osar dare dell'insensibile -voi che tanto siete convinti della vostra sensibilità come una cosa assoluta(ma sensibilità a cosa? in base a quali termini d'interesse se non quelli dati da un informe preconfezionato buon senso comune)- a chi ad esempio poco o niente tollera il vostro amore "egoistico" per la cattività degli animali domesticizzati(e quindi non per gli animali in sè), quando inutili ad ogni servizio sociale, quando slegati dalla terra e dal loro ambiente primordiale.<br />Come se a loro animali fosse dovuta la stessa cattività e tipo d'amore con cui noi altri animali-macchine, siamo abituati a convivere e a scambiarci sin dai primi giorni di vita, grazie a un sistema educativo che insegna i valori di giustizia e libertà in base a un perenne stato di sottomissione incondizionata a qualcuno o qualcos'altro.<br />Stesso sistema che ha prodotto quindi l'idea di una "giusta" sensibilità e quindi insensibilità, di "giusto" amore con la sua cattività annessa, del buon senso comune insomma.<br />Quando la ragione si allontana dal tracciato semplice indicato dalla natura, allora e solo allora è malattia. Cioè ora e ovunque, da tempo in corso, sempre più radicata e con meno possibilità di regressione perchè sempre più inconsapevole nei malati, in stato terminale - si spera.<br /><br />17 Marzo 2010aracKhttp://www.blogger.com/profile/04979034745919444366noreply@blogger.com0